Nella coccinella

di. Chiara Reggiani


 
Nel regno di Natura Splendente era un giorno molto importante. 
Dopo tanta attesa, per la Regina Coccinella  era arrivato il momento di dare alla luce l'erede al trono. Già dall'alba in paese non si parlava d'altro. Il fornaio Nico Lombrico appena appresa la notizia si era messo all'opera per preparare una torta grandissima, la più buona che avesse mai fatto, in onore del nuovo nascituro. 
Nel ristorante di Frank Scarafaggio già fervevano i preparativi per una festa indimenticabile e chi passava per sbaglio davanti alla vetrina veniva subito reclutato per dare una mano.
Nella chiesa, Don Formica l'amato parroco e tutte le suore del convento di Santa Lattuga pregavano da ore.
Non parliamo poi di cosa stava accadendo nell'ufficio postale dove gran parte degli abitanti formavano una lunghissima coda per consegnare a Rino l'ape postino biglietti d'auguri per gli amati sovrani.
Insomma, una giornata davvero eccitante. Le ore passavano e la curiosità aumentava. La piazza era gremita e nell'attesa tutti si chiedevano se fosse stato un maschietto o una femminuccia e già fantasticavano sul suo futuro. 
Finalmente, quando ormai il sole stava calando, dal Castello arrivò il messo del Re. - Gentili sudditi, è nata la Principessa Nella Coccinella! 
I nostri amati sovrani vi ringraziano per la grande dimostrazione di affetto. 
Vi ordinano però di fermare qualsiasi festeggiamento e di riprendere le vostre attività come se nulla fosse accaduto.- 
Così detto in pochi istanti se ne andò lasciando tutti a bocca aperta.
Cosa mai poteva essere accaduto? Era un comportamento inspiegabile, perché impedire di condividere una gioia così grande?
Passarono diverse settimane e nessuna notizia era arrivata. Gli abitanti di Natura splendente non  riuscivano a darsi pace. Dal fornaio, al supermercato, dal barbiere e per le strade non si parlava d'altro.
Nel frattempo al Castello si stava consumando una tragedia. 
La piccola principessa Nella coccinella era infatti nata senza puntini. Quale disonore per la famiglia reale! 
La regina era disperata e non aveva nemmeno il coraggio di guardare la povera creatura, non parliamo poi del Re che già deluso dal fatto che fosse nata una femminuccia doveva pure fare i conti con questo grave problema.
Dopo aver a lungo riflettuto, i sovrani decisero di rinchiudere la figlioletta nella torre e iniziarono a cercare una balia disposta ad accudirla. In poco tempo assegnarono l'incarico a Berenice la Cimice che da sempre aveva vissuto in solitudine a causa del cattivo odore che sprigionava ogni qualvolta qualcuno la toccava.
Passarono gli anni e tutto era tornato alla normalità. Ormai più nessuno si chiedeva che fine avesse fatto la principessa. 
Nella torre la piccola Nella trascorreva le giornate giocando con Berenice e chiedendosi come fosse la vita al di fuori di quelle mura. 
 
 

Il Re e la Regina nel frattempo avevano avuto un'altra figlia, la principessa Stella la Coccinella che per fortuna aveva puntini talmente belli e luminosi da sembrare piccoli astri scuri.
Tutti i principi dei regni vicini iniziarono a presentarsi al castello per chiedere la mano di questa magnifica creatura e sul ponte levatoio si accalcavano baldi giovani nella speranza di poter essere ricevuti dal Re.
Un bel giorno passò da quelle parti Ricordo, principe dell'Orto Balordo e vista la folla davanti al castello si fermò per chiedere cosa stava accadendo. 
Appena ebbe risposta decise di trattenersi, curioso di vedere questa rara  bellezza. 
Solo il mattino seguente fu ricevuto. 
Entrato nella stanza del trono, adagiata su una coloratissima margherita la bella principessa lo stava aspettando. 
La sua attenzione fu però subito distratta dalla visione di due occhi dolcissimi che si intravedevano dalla feritoia della torre accanto.
Con poca diplomazia si congedò in malo modo scatenando le ire di Stella e si diresse in fretta e furia verso la torre. 
Arrivato iniziò a chiamare a gran voce finché Nella si sporse e iniziarono a parlare e continuarono per molto, molto tempo. 
Entrambi si innamorarono e Ricordo in una notte d'estate aiutato dal ragno custode dello stagno costruì una scala lunghissima e salì a prendere l'amata. 
Nella non volle uscire. - Sono diversa, nel tuo regno nessuno mi accetterà, sono diversa e tutti ti chiederanno come mai hai scelto proprio me-
- Non devi preoccuparti, io sono innamorato di te e nel regno di Orto Balordo sarai finalmente felice. Seguimi e te ne accorgerai.-
Era riuscito a convincerla. La giovane, dopo aver abbracciato la cara Berenice uscì dalla torre emozionata e un po' preoccupata.
Giunti a destinazione Nella non credeva ai suoi occhi. 
Farfalle dai colori più bizzarri, lumache senza guscio, api tutte gialle, mosche bianche, lombrichi che volavano e zanzare che saltavano. 
L'insalata era rossa e i pomodori azzurri, le carote gialle e le patate rosa. Tutti si volevano un gran bene e nessuno prestava attenzione a queste diversità. 
La sera stessa nell'alveare di Marina ape regina ci fu una grande festa in onore dei futuri sposi e Nella era così radiosa che tutti non avevano occhi che per lei.




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Data di pubblicazione 25/10/2001
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