POESIE DI:

Luigi Piva



 

Indice della raccolta:

 
 
Coscienza.  La pioggia. Il sangue.
Parole per te. Ridendo. Sottofondo.

 
 



Coscienza.


1¾a
e neanche una scelta,
 forse la coscienza,
 forse...
Scegli !
Scegli tre cose!




 
 
 




La pioggia.
 

Nelle nostre città,
fatte da gente
 che non esiste.
 Pioggia,
 sulla coda dei tuoi nemici,
sulle trappole dorate,
sul tuo seno e le mie spalle,
sui luoghi del niente,
su Parma calma e Ravenna vuota di fantasmi,
sui ponti di Venezia.
Ma la pioggia,
 forse,
 non è la via e neanche vera purezza,
 forse onestà intellettuale.




 
 
 




Il sangue.

Disceso dalle memorie
e dal punto malato,
dove nascono le idee,
 sangue, fino alle ginocchia,
sangue, quando ho provato a spiegare,
sangue, in una corsa muta e ansante,
 tra inserti grigio-verdi e fiumi.
Ma il sangue,
 forse,
non è la vita
e neanche espiazione,
 forse la parola.




 
 
 




Parole per te.

Parole scritte per te,
cento anni prima che nascessi!
E quando sei nata,
erano i giorni
in cui mio padre cominciò
 a chiedere di fermare tutto.
Ruppe il legame col suo binario,
la freccia cadere,
ma fuori dal binario non c'è vita.
Fece tutto questo,
però,
senza sorriso, né dolore.




 
 




Ridendo!

E la scena vive,
 sopra un altare di morte,
 in realtà proprio dietro
 la città di Misa,
 dove la mia anima è vissuta,
 sempre guardando lo stesso monte,
 poco meno modellato dallo stesso fiume.

Ridendo di me,
delle mie paure
e dei miei silenzi,
della profonda in-coscienza di me
e dell'incomprensione della realtà
 intorno.
Ridendo del tempo,
ridendo di se stesso,
in un vittorioso abbandono della ragione,
molto poco casuale,
di tutto il sangue inutile e ancora di me
quando urlavo,
"conto di cadere morto dopo questo pranzo!"
Ma crollò piangendo
a terra,
sulle sue ginocchia,
 trapassato
e divento da un altro mio gesto,
del tutto incoerente.
Accettare anche quella sfida!
Solo per il gusto di farlo,
semplicemente accettare,
chiudendo gli occhi,
cercando di dimenticare.




 
 




 Sottofondo.

Non accendiamo  più
 nessuna candela del sesso!
 Mi eccito per ogni cosa,
 non mi eccito più per nulla.
Allucinazione di rhum cubano,
con la  testa tra le mie gambe,
 ragni neri
 in cerchi concentrici,
oppure un solo grande ragno.

Non accendiamo
più
nessuna candela-libido !
Ancora un'altra esperienza
di vero amore fusionale,
che è il tutto,
quindi è una perfetta rappresentazione
dell niente!
 Idee che precedono....



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Data di pubblicazione 27/8/99
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