Raccolta poesie di:

Roberto Guastella


Indice della raccolta:


Dalle tenebre tu. All'alba. Giocare con te.
Angoli di muffa. Altri discorsi. Amore anonimo.
Lo specchio.

 

Dalle tenebre tu.

Dal cupo antro nebbioso 
del vuoto dimenticato 
sopravvissuto 
coi raggi solari spenti 
ed afoni 
con lo stillicidio 
di gocce ripetute 
di lacrime gelide 
un rumore di membra 
secche e arrugginite. . . 

Qualcosa si muove. 

Dal tempo ormai fermo 
ai secoli ormai storia 
dal continuo ed eguale 
arrestarsi del crescere 
dall' immobile trama 
della tela di ragno 
tessuta a rete 
per soffocare il nascere 
dei minuti 
lo sblocco della pendola. . . . 

Qualcosa si muove. 

Sorge un chiarore pallido 
e tiepido 
sul cumulo di ossa umide 
e i rumori prendono 
timidamente vigore. 

Si scioglie la cortina 
nebbiosa nell' antro 
gelido ed atono 
e i germogli ansiosi 
ammiccando sotto le zolle. 

Qualcosa si muove. 

Un minuto, 
un secolo, 
un millennio 

nell”attimo fugace 
di un impulso 
e forse, un'ape 
canta il suo volo 
su un petalo odoroso 
e l'onda solletica. 

Dalle tenebre Tu…… 

e…. 
uno scoglio levigato 
e lucido di riflessi 
nel tintinnio delle bacche 
tra i rami fioriti 
e il correre di popoli 
di formiche e insetti 
premurosi e indaffarati. 

Qualcosa si muove. . . . . 

Chiarore……. 
Luce…….. 
Bagliore……. 

Fioco rumore 
e morbida carezza 
di melodia, 
giungi Tu, 
lentamente 
nel molle divenire 
della speranza, 
ancora assopita 
e nel godere dei colori 
della pupilla 
assetata di immagini. 
 

Dalle tenebre tu. . . . . 

ansia dell”incognito 
divenuta certezza 
sospiro di un desiderio 
avverato e fatto 
gioia e piacere 
del godere appagato. 

Dalle tenebre tu . . . . . 

. . . . .aria soffiata 
nel polmone dal bacio 
di un labbro 
socchiuso di prima 
che si dischiude 
ora al muoversi 
della lingua 
nell”articolo di una parola 
e fiumi di parole 
dette e sentite 
non dette 
ma comprese 
per il grande parlare 
del popolo di sentimenti 
dirompenti 
da ogni luogo 
nel sopraggiungere prolifero 
di nuove e incalzanti 
sensazioni 
di nuove ed ansiose 
cariche 
emotive e istintuali. 

Dalle tenebre tu. 

Tu, nel carico di un abbraccio 
immenso e cosmico 
come l'amore che lo mosse 
l'impeto di un sussulto 
l'impeto di un carezza 
l'impeto di una intenzione 
prepotente ed amica 
insieme 
nel ripetersi continuo 
di stretti possessi 
nell' incalzare di amplessi 
di sensazioni sensuali 
e croniche violenze 
d'amori folgoranti. 

Dalle tenebre tu. 

Tu, unica nel pensiero. 

Tu, nel pensiero 
unico di Te 
e sola presenza 
nell' Universo stipato 
in miriadi di valontà 
fatte di Te 
per Te 
generate e rigenerate 
nel vortice delle 
ambizioni 
di passioni turbolente 
e di maree di cristalli di idee limpide 
come chete acque 
traslucide di chiare 
immagini fluttuanti 
al muoversi della superficie 
con l'incalzare 
dell'effluvio della sorgente 
biricchina ed allegra. . . . . 

così... 

…. dalle tenebre tu…

 




All'alba.
All’alba, 
le ciotole dell’uomo 
di sonno umido 
e grasso di umori, 
all’alba 
sopiscono ancora 
i bestiali retaggi 
che la Storia 
fa eroi. 

All’alba 
l'Olimpo dell’uomo 
dimensiona 
gli uomini buoni 
a sommi ed imparziali 
piccoli Zeus. 

All’alba, 
al crescere della luce, 
il Creato si guarda 
ancora bambino 
e sorride materno 
tra i ciuffi d’erba 
ed i canneti 
ancora umidi di nebbia. 

All’alba, 
la Natura 
non ha ancora paura 
e i pesci e le anatre 
e i bruchi e il vento, 
gioiscono nel gaudio 
del trionfo della vita, 
nel ringraziamento 
del vedere e dell’udire 
l’armonia che invade 
la vista dello Spirito, 
assetato di Luce. 

E’ l’alba. 
e’ il timbro dei silenzi 
e dei respiri 
sono ad arpeggiare, 
nelle ultime 
goccie di rugiada, 
sulle corolle, 
ancora imbambolate 
nel torpore 
della lunga notte 
dell’Oblio….. 
… nella notte 
della rinascita. 
 

E’ l’alba… 
e’ l’alba! 

« Sorgete !…… 
« Sorgete !…… 

« Sorgete dall’ombra 
« e colmate voi stessi 
« del Creato 
« che giunge in coro 
« per voi, 
« per noi, 
« piccoli 
esseri dell’Universo 
« dall’immenso ciclo 
« dell’Esistere….. 

« Sorgete !……. 

« Sorgete dal buio 
« e vivete quell’attimo 
« del Vivere 
« che unico sorride 
« nel ciclo di un giorno 
« benigno e fraterno…. » 

« Voi siete e sarete 
« nella gloria 
« nella Luce 
« del primo sole…. !. 

« Voi siete e sarete 
« la Forza 
« e l’Audacia 
« l’Onesto, 
« l’Esempio 
del Vivere - Vero…! » 

« Voi siete e sarete 
« il Sapere, 
« il Conoscere 
« e il Rispetto del Fratello… 
« … eppur del Nemico… » 

« Sorgete ed attendete 
« che il Calore 
« vi empia 
« di Ansia…di Bene… » 

« Quel tempo dell’Arca 
« vi giunga pian - piano… 
« …ascoltate… 
« …e vivete ! » 

« Giocate…giocate 
« col figlio assonnato 
« e curate 
che il suo respiro 
« non spenga la candela 
« dell’Amore…. 
« …nella Ciotola dell’Uomo… » 

« Carezzate quel cane 
« che morde la coda 
« nel rincorrere 
« sé stesso 
« nel suo ansimare 
« con l’osso 
« duro e calloso… » 

« Carezzate la chioma 
« della donna accucciata 
« che geme indifesa 
« nel ricordo del parto 
« ma pronta anch’ella, 
« come l’alba, 
« a generare, 
« giorno per giorno, 
« nuova Vita… »




Giocare con te.
Giocare con quei tempi 
ormai dimenticati 
e lontani. 

Giocare a correre 
tra i prati 
e di fiore in fiore 
tra l'acre odore 
di erbe umide 
e ovattate. 

Giocare con te 
al caldo dei raggi solari 
con la tua pelle 
al caldo delle mie carezze 
e all”umido delle mie labbra 
nel trastullare le dite 
sul tuo viso 
sulla tua bocca socchiusa 
in attesa di essere coperta 
dal tiepido sapore del 
contatto. 

Giocare con te, 
al gioco dell’amore 
nell'enfasi di attimi 
senza tempo 
e spazi senza fine 
nel lungo navigare 
del mio corpo 
sulle orme delle tue forme 
intorno la sferza 
dei tuoi capelli 
sugli occhi imbevuti di te 
spuma querrula 
di umori voluttuosi e 
ossessivi. 

Giocare con te, 
il gioco serio 
dell'esistere 
chiuso in un pugno 
nel tenace abbraccio 
di una stretta possessiva 
per tema che un soffio 
improvviso e acido 
possa spazzare 
quell'immenso goduto. 

Giocare con te 
l'ansia del sopravvivere 
ancestrale 
nell'oblio 
della propria materia 
inutile e pesante. 

Giocare con te……… 
…….e poi ….. 
vivere sognando.




Angoli di muffa.
ANGOLI DI MUFFA

Ritrovarsi 
come una volta 
nello scorcio 
di un mondo 
ormai presente 
solo sulle pagine–gialle 
di vecchi tomi 
ammuffiti. 

Ritrovarsi 
tra gli umori 
antichi e primitivi 
dell’infanzia dell’uomo, 
fatta di miseria, 
di cose, 
di grandi virtù spirituali… 
…di giorni lunghi 
e quieti… 
…di strade anguste 
ma sicure del ritorno. 

Angoli ormai secchi 
nei ricordi 
e vette di murature 
antiche e solide, 
ormai cariche di vetustà, 
ormai smerlate 
dalla tisi dell’attesa 
del progresso mai arrivato. 

E passeggiate riposte 
nell’angolo dei ricordi 
lasciati sull’uscio 
vuoto, 
nella casa 
della nostra prima età 
vicina solo nel cuore 
e nelle speranze 
del meglio-futuro 
anche se oramai 
chimere oniriche. 

E mute ed assenti 
Cortigiane affacciate 
alle bifore assiemate 
e ceppi di fiori pietrosi, 
ornano immortali 
il carico dei massi 
del viale spoglio 
e solitario. 

Solitario ceppo 
nell’esercito di tegole 
e licheni, 
di mura e spie 

E processioni pagane 
di porticati 
e ubercoli grassi, 
chiusi per sempre 
sullo ieri…. 
….ieri dimenticato, 
lungo il viale dell’oblio. 

E quando poi, 
l’unico portico 
rimasto aperto 
solo per poco, 
si chiude, 
resta nell’aria 
l’amaro 
sapore del rimpianto.




Altri discorsi.
Acqua sotto i ponti
e pensieri
in meditazione.

Attimo di presente.

Desideri.

Nella tempesta
guerrosa
degli affanni
seppur morti
e ancora oggi
vegeti
e pregni di umori
respirano ancora,
ancora aggressivi.

Se chiesi
a Te, prima,
Pace,
nello sferragliare
di Tic-Tac elettronici
chiesi -
chiesi -
ma...
non per me.

E, se
quel Poeta Antico
di "vaghe stelle dell' Orsa"
parlo'.... Lui....
... io,
solo con Te,
io piansi
e a Te chiesi
il riposo
in un meditare
chiuso e contemplativo
di chiostro d'Alkazar.

E su quelle pietre
cosi' posi
il palmo secco
delle mie mani
gia' aride
e confidai al mio Animo
fatto pensiero,
quelle idee pregne
di quei  colori e ritmi
afro-andalusi
che mavigano in me
- ancora -
e per antiche
oniriche vestigia.

Sempre e solo,
quando io
penso di Te.

Non volsi mai
la mia ombra
alle Tue spalle...
mai.

Pensai
di raccogliere meglio
la mia roba
antica,
per snaturarla
nel breve fugace
cantico del mio canto,
votato al mio Universo
fattosi NULLA
per l'incapacita'
d'essere  io...
il mio IO
ed essere
essere come essere
come l'altro
me stesso,
se
lontano da Te.

Accetta così
la mia diaspora
di questo 
mio Tramonto,
come d'essere nuovo
di una futura
nuova, possibile 
mia Alba.

Cosi'
gli echi dei miei
pensieri
continueranno 
a ritmare
quella musica 
diversa
eppur nelle ossa
e sempre 
amica.

Accetta cosi'
le mie assenze.

Verdrai
dopo
la luce
e
forse oltre
le mie parole.

Vivrai
i bagliori
delle mie pause.

E cosi'
- dopo -
- forse -
sapremo
di esserci compresi....

....Dopo....

Forse, altrove.

Alla fine
del viaggio
saremo ritornati
ad essere
gli amici di Sempre,
e, confusi
dal nulla
delle nostre
nuove esperienze.

Questa volta,
dormiremo
insieme
verso l'Eternita'.




Amore anonimo.
Amore anonimo

Due mani
tendono le dita tese
e il palmo al cielo,
nell’attesa del colmo
massivo di un’intesa.

E l’anima, spogliata
e gelida di solitudine
attende misera,
la calda
coltre dell’amore.




Lo specchio.
Se guardi lo specchio
  vedrai la tua immagine.
  
  Se chiudi gli occhi,
  svaniscono i tuoi contorni
   e vedrai me, riflesso.

  Se guardi oltre lo specchio
     vedrai noi
  eguali e diversi dagli altri,
     angeli noi,
  anche demoni.
 
   Vedrai me viverti dentro:

   “ Io che ti amai… ”

   Sentirai le mie mani:

      “ Io che ti amai… ”

   Udrai le mie parole:

   “ Io che ti amai… ”

   Ora, nel tempo diverso,
   svaniscono le vitree illusioni
   prima fatte vita.

   Ora ci troviamo diversi:
      tu, 
      un’immagine
   ed io, 
      funambolo zoppo,
   un’ ombra trasparente
   e in fragile cristallo.



Esprimete la vostra opinione sulle poesie
Indirizzo E-Mail: 
Queste poesie mi son piaciute:  Per nulla Poco Molto Moltissimo 
Voi siete:  Un lettore occasionaleUn lettore abitualeNon risponde 
Commenti: 
Visualizza le preferenze dei lettori


Mercatousato.com - Annunci gratuiti: auto, moto, case, libri, collezionismo...


Iscrivendovi a questa mailing list vi verranno comunicate tutte le nostre iniziative riguardanti la poesia e la prosa, quali premi, concorsi, novità, nuove pubblicazioni, ecc.

Inserite la vostra E-mail:

Le poesie vi sono piaciute? Inviatele ad un amico!



Per partecipare al nostro "Angolo della Poesia" è sufficiente compilare il modulo di adesione alla nostra rubrica e quindi potrete inviarci i vostri scritti. Scopo della rubrica è anche quello di dare la possibilità a nuovi autori di farsi conoscere al grande pubblico.
Le vostre opere saranno pubblicate appena possibile.
Partecipate ad uno dei nostri romanzi interattivi ed ipertestuali scritti a  più mani!
Visitate la nostra raccolta di gif animate dove potrete scaricare in 
comodi file compressi numerose risorse grafiche per dare un tocco di originalità alle vostre pagine.
Visitate la nostra raccolta di sfondi dove potrete scaricare in comodi  file compressi numerose background per abbellire le vostre pagine.
Scaricate dalla nostra Area Multimedia i file midi per associare dei motivi musicali alle vostre pagine web.
Partecipa anche tu ai nostri sondaggi online, potrai inviarci anche i tuoi sondaggi che provvederemo a pubblicare appena possibile.
Per conoscersi, per fare amicizia i gruppi di discussione sono la cosa migliore. Ecco allora, a vostra disposizione, otto forum: sulla poesia, la musica, l'arte, il teatro, il cinema (con le recensioni dei film), il mondo di Internet, la nostra società...

Data di pubblicazione 26/02/2002
inizio pagina radice home page pannello comandi finestra
Spedite le vostre poesie a: poesia1@labirinto.com