XII Novembre.
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Scivola la battente pioggia
Come lacrime sulla grigia città
E lava moventi volti
Adombrati da pensieri erranti
Mentre strade di nebbia
Riconducono al seral riposo.
Pallidi riflessi illuminano
Nudi alberi danzanti
Al nostalgico lamento
Dell'autunnale vento
E incorniciano un notturno cielo
Che velocemente s'avanza
Ma al morir del giorno
Non c'è tristezza
Né malinconia nelle parole
Di chi oggi invecchia:
Un altro anno di speranza
Regnerà sovrano sui predecessori.
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Ad Elisabetta.
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Ad Elisabetta,
che la vedo ogni giorno qui a studiare,
Ed è così bella lì seduta
intenta
A scrivere, leggere e a pensare
sorridente come il sole appare sempre contenta!
Ad Elisabetta,
Dai lunghi, biondi capelli come l'oro
E da occhi azzurri e profondi come il mare
che con un solo lor cenno ogni anima fanno innamorare
non posso far altro che di questo amore unirmi
al coro!
Ad Elisabetta,
Che della miglior virtu' è piu' speciale
Che di ogni stella del firmamento è piu'
brillante
Dal suo cuor limpido ove non esiste alcun male
Dal passo felpato e dal portamento così
elegante!
Ad Elisabetta,
Con tutto il fiato che ho nel mio corpo umano
Con tutto l'amore che anche un santo farebbe
impazzire
Con i suoi occhi dinanzi ai miei urlare e poter
dire:
Non ti ho mai avuta così vicino eppur
così lontano! |
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Ali di carta.
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Ali di carta volano, tra nuvole di pensieri,
sorvolando montagne di passioni
ed oceani d'amore vissuto intensamente.
Ed approdano in città abitate da sognatori,
autori,
di quelle parole scritte con emozione e fantasia,
che, uscendo dai loro cuori,
prendon il nome di Poesia. |
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Amore non-sense.
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Se sei d'accordo accètta
o taglierò quesTo nostro rapporto con
l'accétta
per me non nutrI che affètto
mentre in cucinA il salame affétto
una volta la coMune passione ci colléga
e una volta dopO torni una semplice collèga
ora le nostre léggi tu mi dètti
ma lèggi quanto amore io ti détti
per un attimo ho creduto di ritornar ad amare
ma da te non ho ricevuto che sorprese amare. |
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La Bella vestita di notte.
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Le tue piazze sono grandi occhi
che incantano, languidi al tramonto,
innamorano, e, come lacrime,
le tue fontane commuovono.
E la tua bocca, le tue labbra carnose,
sono monumenti che raccolgono
sotto di sè migliaia di baci
da amanti che ti possiedono ogni giorno.
Lunghe strade si intrecciano
come scuri capelli che ornano
un viso che non ha età.
Così ingenuo ad occhi stranieri.
Mentre colli e pendii nell'ombra serale
ti donano forme femminili
che ispirano fremiti e passioni
ad ogni uomo desideroso.
Giunge la notte e di nera seta ti veste,
le stelle diventan i tuoi gioielli.
Così, delle donne che ho conosciuto ed
amato,
Roma mia, fra tutte sei sempre la più
bella. |
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Brivido caldo.
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Un leggiadro e crescente gemere copre
care e dolci parole sussurrate per
spezzare baci passionevoli
di amanti labbra tra le lenzuola.
Due corpi, due anime, si perdono,
l'un l'altra, in un unica gioia da condividere.
E, quando tutti i sensi si
fondono in un solo brivido caldo,
nudi corpi si lasciano andare
al tiepido torpore dei sogni.
Amore. |
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Chat.
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Sogno o Realta'?
10x X gli :-*** di ieri!
Mi basta chattare in PVT con te
che ogni :-( diventa subito :-)
Tu DGT da lì, io da qui...
ma ogni distanza cessa di esistere
e 6 CMQ vicina al mio cuore!
E non ha + importanza il tuo a/s/l,
Server o se 6 Lamer o Op.
Vivendo in un WWW ogni chatter è =. |
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Come il fuoco, danza - III°
anello
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In battaglia, come nella vita,
Non si ha scampo!
Il destino è l'avversario.
Come il fuoco, danza velocemente
Da un posto ad un altro, tremolante,
Sfuggente ma pur sempre costante,
Così, è la mente,
Per chi vuol esser l'eroe di se stesso,
Per chi ama l'arte, per chi ama vivere
E per chi vive d'arte! |
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Come la terra pianse - I°
anello.
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Da un passato remoto ad un futuro costante,
Nulla si crea e nulla si distrugge
Tutto è in continua mutazione.
Come per la vita, l'arte, è la spada
E chi scelse questa via,
Come la terra, pianse sudore.
Non un giorno, mese o anno
E' troppo o poco
Ma mai è abbastanza.
E chi vuol della vita un'arte
Come la terra, pianse sudore. |
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Come l'acqua, sorrise - II°
anello.
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La via, ancor lunga,
Piena d'insidie e tentazioni
Necessita del giusto mezzo.
Come l'acqua, sorrise
Racchiusa nel palmo di una mano,
Dopo che nella tempesta
Anche la roccia frantumo',
Così è la tecnica, serva dell'arte,
Figlia del sudore.
Il mezzo. |
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Come l'aria, si confronta -
IV° anello.
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Nell'arco di una vita
Ogni giorno è un'importante novita'.
Nell'arco di un'ora
Ogni secondo è sacro.
Chi di un'arte ha fatto la propria vita
La stessa deve esser la prima opera
E, come l'aria, si confronta,
Trascinata dall'impetuoso vento,
Su e giu' per il mondo,
Così deve esser la propria scuola
Sempre unica ma mai immobile. |
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Devil May Cry.
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Figlio di un errore,
figlio di una passione
proibita di umana e demone.
Odiato dagli uni, ripudiato dagli altri.
Vaghi, senza meta, tra i ricordi della gente
come un'ombra di oscuro silenzio che uccide le
parole strozzandole in gola. Come un nero vessillo,
il tuo viso mostra i segni della sofferenza terrena
che reclama vita.
Portatore d'immani sventure e funeste profezie,
il cielo saluta il tuo passaggio
con lampi e tuoni.
Ma
ti ho anche visto riempire il vuoto mondo con
lacrime d'innocente gioia. |
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Domani.
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Quanta luce oggi, eppur è gia' sera
Stelle illuminano il freddo dicembre che all'epoca
era,
Tristi ricordi di un lontano passato
Ma il tempo rimargina, ricuce e tutto sembra
aver cancellato:
L'amore verso le persone che ti odiavano
L'odio verso le persone che ti amavano.
Tutto cio' che ti fa star male tiri fuor dal
cuore
Sogni, verita', crudelta' e persone tutto fuori
da lì muore!
E poi silenzio, ci sei solo tu e la tua coscienza
a tenerti compagnia
Respiri, Rispondi, Reagisci; la tua vita nel
frattempo corre via!
Apri gli occhi dinanzi allo specchio della realta'
La tua vita, ormai cambiata, ha viaggiato a lungo
nella falsita'
Il tempo non perdona una vita ormai spezzata
Colpa di un amaro destino e di una pena per fortuna
ormai espiata
Vedo una piccola luce oggi e tutto il resto sembra
scomparire
Ma la speranza nel domani sara' abbastanza per
non soffrire? |
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Il bivio.
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Ore, giorni, mesi
Anno dopo anno
Il tempo passa,
Scorre veloce, vola!
Ma in ogni istante,
In ogni singolo momento
Della propria vita
Si ha dinanzi a sé un bivio.
Cosa essere se non se stessi?
La via più breve è sempre quella
sbagliata! |
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Il gatto fortunato.
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I gatti, che creature fantastiche!
Con amor e tristezza ne ricordo uno
che degli altri era ancor più speciale.
Egli aveva vissuto, secolo dopo secolo,
reincarnanodosi di volta in volta.
Degli uomini per mille anni mai si curò
e la sua vita, annoiata e compiaciuta,
scorreva in solitudine e tranquillità.
Un giorno incontrò una bellissima gatta,
con enormi occhi grigi e lucente pelo bianco,
subito lui si innamorò e a lungo vissero
felici.
In poco tempo scoprì che non uno di mille
anni valesse un solo istante di quel momento.
Ma il tempo passa inesorabile e la gatta invecchiò
di vecchiaia morì e di nuovo solo il nostro
gatto lasciò.
Non bastarono mille lacrime a consolare il suo
amore e,
ormai vecchio e stanco anche lui, si lasciò
morir.
L'amore l'aveva trovato, cambiato ed infine lasciato.
Non servono mille o ancor più anni di
vita
Se non hai neanche un solo istante di felicità.
Non si reincarnò mai più! |
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La Musa.
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Ti ho sognata ancora:
Nell'oscur caverna dei ricordi
andavo a perdermi,
quando, come un lampo,
sei giunta ad illuminar
la mia salvezza.
Angelo del Nord,
luce di speranza che
acceca le ombre del passato
con il suo bagliore.
Con baci d'amore ho risposto
al tuo affetto,
non imparando da un errore,
commettendone un altro.
Ma il lampo, in un istante,
Illumina, acceca e scompare,
lasciando lieve traccia del
suo passaggio.
Ora, rimasto di nuovo solo,
abbandonando quella via,
disseminata di lacrime,
alzo la testa e guardo:
la mia strada è finalmente
Chiara. |
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La fabbrica.
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Nel grigio mattino autunnale
non si ha il tempo di veder l'alba
che, nella pallida luce artificiale,
si va a compiere il proprio dovere.
La fabbrica accoglie come una famiglia.
Qui sporche tute blu si affannano,
freneticamente, ad alzar polvere
ed usare gas. Essi son ormai un tutt'uno
con i macchinari che producono.
Come automi, in fila, sembran tutti uguali.
E non badano più al fragore
del metallo battuto, avvolto in un
fruscìo di aria compressa, perché
solo i pensieri gli trapanano la testa.
Reclamano libertà. |
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La patria dei ricordi.
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In un solenne silenzio,
Ascolto, il mio cuor, batter come allora.
Il respiro, ora breve, ora sazio,
Scandisce il ritmo agli animi che mi pervadono.
In un lento cedersi, chiudo gli occhi
Ed entro nella patria dei ricordi:
Paesaggio dopo paesaggio
L'alba mi trascina con sé
Nella terra di Cassiodoro
Ove, la lama del tempo
Sembra non recidere mai
Il fil della tradizione.
Circondato dal Mare
Odo lo scrosciar delle onde
Riempire d'immenso i miei sogni.
Mentre l'alto sole accarezza
E nutre la rovente sabbia dei miei castelli.
Anch'essi meraviglie di un sol giorno.
Poco distante, sul residuo dei fu Borgia,
Sorge la prima ombra pomeridiana, che,
Come libera aria in una prigione d'arsura,
Da respiro al cantico delle cicale.
Dolce melodia nell'or della campagna,
Tesor nello spirito di chi osserva.
Ed ecco, ora, nella città ancor deserta,
Calar il seral profumo dell'ansiosa gioventù.
La luce del tramonto tinge di rosso i vicoli e,
Al suon delle campane, porta ovunque
Nuova vita e volontà.
La giornata inizia soltanto adesso.
Nella terra ove la notte ne è la regina
Ci son luoghi che nel veloce scorrer del tempo
Rimarrano nei secoli immutati.
Ed altri che non torneranno più.
Ciascuno ha avuto i suoi momenti
Ma tutti vivono ancora nei miei ricordi. |
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L'ultimo anello - V° anello.
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Ad un anello segue un altro,
Come girar in una spirale,
Ripetendosi e ripetendosi ancora,
Tornando al punto di partenza
Ritrovandosi sempre piu' lontani.
Questa è l'ultima via,
L'essenza dell'arte,
Il vuoto incolmabile da pensieri.
Solo nel dimenticar della propria vita,
Pur rimanendo se stessi,
Si vive l'arte nella sua realta'. |
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Mentre la mia chitarra suona
dolcemente.
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Guardo fuori dalla finestra,
Mentre la mia chitarra suona dolcemente,
Un uomo, all'angolo, vende sogni fatti di neve,
Speranze rubate a chi non ne ha più.
Sul marciapiede, un barbone piange, affamato,
Chiede spiccioli d'affetto che nessuno gli darà.
La mia chitarra, ancora suona dolcemente. |
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Silenzio notturno.
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SSshhhh... Silenzio!
Un altro giorno è passato
Rumori urbani fanno eco a volti cupi, pensanti
Di chi a quest'ora torna a casa affaticato
O di chi non vive la bellezza di questi pochi istanti...
SSshhhh... Silenzio!
Un fievole tramonto illumina una stella nascente
E' l'amore di chi vive quest'attimo di luce morente
Pensando ad un momento di propria contemplazione
Ogni secondo di vita crea una nuova emozione!
SSshhhh... Silenzio!
E' già buio qui fuori
Finalmente rimani solo tu e la natura
Ti bisbiglia, sussurra e crea nuovi valori
Buio, silenzio, la tua anima è ora matura!
SSshhh... Silenzio!
Correndo veloce scappi dal mondo reale
Il silenzio notturno ti salva da tanto male
E quando questo s'interrompe e la pace troverai
La melodia che ne verrà sarà "Highwind takes to the sky". |
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Sotto questo cielo così
azzurro.
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Ombre che muoiono,
Bagliori che nascono,
E' l'alba di un dì
che porta con se un'estate infinita.
Nei cieli Romani giganteggia già il sole,
che, con forte stretta,
abbraccia un'innamorata folla.
E' un insieme di sconosciuti fratelli
che ridono, cantano, brindano,
alzando al cielo calici d'acqua.
Voci, suoni, emozioni,
l'aria si permea di un'incredula felicità
e i miei occhi non trovano più posto
per l'umano egoismo.
Ora dopo ora
la dolce luna viene a salutare
e, sotto questo cielo così azzurro,
per un giorno, per un evento,
tuttà la città sarà un'unica casa
dal tetto di stelle. |
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Tutto l'Amore che vi lascio.
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Addio,
Una parola che mai ti dissi.
Nella gelida notte sei volata via,
fuggita da questo mondo, da questa vita.
Ma non da me.
Nei miei ricordi vivi e rivivi ancora.
A presto, amore mio. |
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§leeping Lion Heart. |
Dormendo nel freddo inverno
Sognando un futuro intero
Gli anni migliori passano:
Lunghi, brevi, tristi
Ce la farai. Un giorno.
Dormendo nell'autunno piovoso
Sognando ciò che non sei
Vivi l'inizio di mille avventure:
Vere, finte, infinite
Ce la farai. Un giorno.
Dormendo nell'umida estate
Sognando un amore che non c'è più
Il cuore con affetto ricorda:
Passionale, vivo, irreale
Ce la farai. Un giorno.
Un giorno,
Ormai sveglio, alzai gli occhi,
La primavera era finalmente giunta,
E vidi ciò che fui per molto tempo:
Un cuor di leone dormiente! |
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